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GHB, la droga dello stupro

Ghb sta per Acido Gamma Idrossi Butirrico, ma è più comunemente nota col nome di “droga dello stupro” o “Ecstasy liquida” o ancora come “Date rape drug”.  É una droga che impazza ora tra i giovani… la usano per sballarsi, ma anche per un inquietante scopo, ossia per poter indurre ad una sorta di disinibizione e di euforia ragazze e donne inconsapevoli, che poi sono soggette a violenza sessuale…

Si scioglie facilmente nei liquidi e senza rendersene conto il suo effetto anestetizzante entra in circolo. La sua assunzione produce la perdita di memoria dei fatti accaduti durante il periodo di azione della sostanza e quando esso svanisce, dopo circa tre ore dalla somministrazione, la ragazza non si ricorda nulla di quello che è accaduto. L’Ghb è  una droga originariamente nata per la cura di malattie come l’alcolismo. Ma sempre più frequentemente putroppo viene usata per stordire ed annebbiare la mente delle persone. E’ un liquido incolore, insapore, inodore che viene venduto in bottigliette ed assunto per via orale, ha l’aspetto dell’acqua e un gusto salato. Dà senso di stordimento ed ebbrezza descritta come simile a quella alcolica. La sostanza porta ad un rilassamento tale da far cadere addormentato il soggetto. Le vittime poi vengono trovate in un forte stato confusionale che spesso impedisce il ricordo di dettagli e quant’altro possa favorire le indagini. La scena è tipica: un uomo individua una ragazza, scambiano quattro chiacchiere e lui le offre un drink in cui ha introdotto il GHB e la ragazza diventa come un pupazzo da manipolare, in quanto la volontà è inibita e la coscienza azzerata (per un approfondimento della questione, questo è il link da cui sono state tratte queste informazioni).

Segnaliamo a questo proposito anche due articoli:
1) un articolo del quotidiano “La Repubblica” in cui si parla dell’allarme GHB, citando anche il caso di una ragazza torinese rimasta vittima di questa droga:

Allarme per il Ghb, la droga da stupro

Repubblica — 05 maggio 2007   pagina 7   sezione: TORINO
Il mondo delle droghe naturali si fa sempre più strada tra i giovani attraverso Internet, gli Ecosmartshop e gli Oxyshop. Negli ultimi mesi sono state individuate trenta nuove sostanze considerate pericolose e sulle quali i farmacisti che hanno effettuato i test lanciano l’allarme: la ricerca della trasgressione a ogni costo facilitata da uno strumento poco controllato come è Internet ha fatto la fortuna di una serie di negozi, bar, locali notturni che distribuiscono prodotti naturali, a base di erbe all’ apparenza innocue ma che in realtà contengono sostanze ad azione allucinogena, eccitante e afrodisiaca. Un po’ come nel caso dell’ inchiesta di Guariniello che portò al ritiro dal commercio della «salvia divinorum», lontana parente di quella da cucina, che produce effetti allucinogeni e può arrivare a causare depressione e schizofrenia, i farmacisti segnalano adesso queste trenta nuove sostanze. «Come farmacisti garanti della salute del cittadino – dice il presidente dell’ Ordine, Mario Giaccone – vogliamo richiamare l’ attenzione del pubblico sull’ argomento coinvolgendo prima di tutto i diretti interessati, famiglie e ragazzi, per informarle correttamente sui grossi pericoli che si corrono entrando in contatto con questi prodotti, e  speriamo che l’ iniziativa nata a Torino possa estendersi a tutto il territorio nazionale». Tra le sostanze segnalate la più pericolosa è la cosiddetta «rape drug», la droga da stupro o Ghb, inodore, incolore e insapore che si scioglie in qualsiasi liquido rendendo l’ inconsapevole vittima totalmente incapace di intendere e volere e provoca successivamente una totale amnesia. L’ allarme per l’ utilizzo di questa sostanza a scopo di violenza sessuale era stato lanciato negli Stati Uniti, ma anche da noi in Italia sono stati segnalati alcuni casi, come quello di una ragazza torinese che si è risvegliata al pronto soccorso ricordando solo di aver bevuto in un locale una bibita che le era stata offerta da un uomo e di aver perso i sensi dopo aver provato uno stato di annebbiamento. Dalle analisi della polizia scientifica, che ha elaborato un test per trovare il Ghb e che collabora all’ iniziativa dei farmacisti insieme alla facoltà di Farmacia e al Miur, erano state trovate tracce proprio di questa «droga da stupro».

2) un articolo molto interessante del Corriere della Sera (del 30 giugno 2008) in cui, oltre a spiegare cosè il GHB, i suoi effetti, le modalità di somministrazione e gli ambienti in cui è diffuso, si spiegano anche i modi per difendersi, cioè fare attenzione alla preparazione dei cocktail e non accettare mai bevande sconosciute!!!

Per difendersi fare grande attenzione a che cosa si beve.
CHE COS’E’ LA DROGA DELLO STUPRO?

Si chiama GHB e viene spesso versato in gocce in altre bevande per somministrarlo a vittime inconsapevoli

Il GHB, o acido gamma-idrossibutirrico, è diventato noto come «droga dello stupro» o «rape drug» perché associato a numerosi casi di violenza carnale. E’ infatti una sostanza che fa perdere i freni inibitori e la resistenza fisica. Per questo è utilizzata per abusare delle ragazze senza che se ne accorgano.

COME SI PRENDE – Il GHB è diffuso in forma liquida o polvere bianca e viene assunto quasi sempre mescolato con bevande come il succo d’arancia per mascherare il gusto salato.

USI IN MEDICINA – Viene usato in medicina per la cura dell’alcool-dipendenza e come coadiuvante del parto, per le sue proprietà rilassanti e anti-spasmodiche.

DOVE E’ DIFFUSA – Questa sostanza ha cominciato a diffondersi negli ambienti fitness e nelle palestre come stimolante degli ormoni della crescita. Nelle discoteche e negli ambienti notturni è conosciuto anche come «Ecstasy liquida», anche se non ha nulla a che vedere con l’Ecstasy, perché è una sostanza completamente diversa, chimicamente e fisicamente, e ritenuta nettamente più pericolosa, anche perché difficile da dosare.

GLI EFFETTI – Gli effetti principali sono stato confusionale, perdita del senso della realtà e capacità di coordinamento, nausea, vomito e problemi muscolari. Nei casi più gravi possono verificarsi convulsioni, collasso, coma e morte. Chi la prende prova un senso di stordimento e diventa meno capace di reagire e perde anche la memoria a breve termine, cioè la capacità di ricordare che cosa è accaduto nelle ultime ore.

COMBINAZIONI RISCHIOSE – L’assunzione insieme all’alcool è molto pericolosa e può essere anche fatale, spesso come risultato di soffocamento durante vomito ed asfissia. La morte potrebbe anche essere possibile conseguenza di una crisi respiratoria poiché alte dosi di GHB potrebbero eventualmente inibire i centri respiratori del tronco cerebrale. Consumare GHB è estremamente pericoloso per chi è in terapia con farmaci anti-retrovirali, come quelli contro il virus Hiv.

COME DIFENDERSI – In discoteca o in altri luoghi di ritrovo dove può circolare droga, fare attenzione alla preparazione dei cocktail e non accettare mai bevande sconosciute, perché qualcuno potrebbe averci versato gocce di GHB.

COME SI SCOPRE – Il GHB si può rintracciare nelle urine con un esame eseguito entro 24 ore dalla sua assunzione, ma all’Istituto Superiore di Sanità è stato messo a punto un metodo sensibile per rilevare la presenza di GHB anche a lunga distanza.

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