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Hazzard on tour

Hazzard on tour è un Format di educativa di strada all’interno del progetto StammiBene, del Dipartimento di Dipendenze Patologiche e gestito dalla Associazione GLATAD Onlus e dalla Coop. PARS Pio Carosi, nel quale operatori qualificati vengono in contatto con giovani dai 14 ai 25 anni in luoghi sensibili per l’aggregazione giovanile. Agisce su cinque comuni (Macerata, Tolentino, Recanati, Porto Recanati, Civitanova Marche) in luoghi che molto spesso vengono considerati difficili o problematici e da noi definiti non luoghi, legati quindi all’abbandono, all’incuria, al degrado. In questi tipi di luoghi gli adolescenti si trovano a loro agio: costituiscono una zona d’ombra in cui hanno piena autorità nel loro agire. Sono luoghi in cui il mondo adulto è estraneo, che li differenziano dai ragazzini più piccoli e dai bambini che non li possono e vogliono frequentare. Il mondo adolescente predilige questi tipi di luoghi: sono zone dove si possono appropriare di uno spazio. L’aggancio con questi ragazzi avviene in modo informale, con uno stile semplice ed amichevole offrendo una cosa molto semplice e spesso sottovalutata: il gioco. 

Nello zaino dei nostri educatori di strada vi sono appunto materiali ludici e di intrattenimento che vanno dal semplice pallone alla cassa Bluetooth per ascoltare musica. 

Dopo quello che noi definiamo aggancio (conoscere i ragazzi, presentandoci come Educatori di Strada, entrandoci in relazione), ciò che ci prefiggiamo nel nostro intervento è promuovere l’aggregazione e il protagonismo giovanile con una modalità sana, valutando il tempo libero come proficuo e che possa essere una vera e propria risorsa per la promozione del benessere.

Le modalità con cui ci prefiggiamo tali obiettivi sono, come accennato, l’informalità, la spontaneità nell’aggancio, l’ascolto attivo e non giudicante; da tale ascolto carpiamo le inclinazioni, desideri e bisogni dei ragazzi, tentando innanzitutto di attivare le loro risorse, psicologiche, sociali, artistiche o sportive.

D’altro canto il tentativo è al contempo di attivare anche le risorse del territorio (amministrazioni comunali, associazioni culturali, società sportive dilettantistiche ecc.) ponendoci come figure di mediazione tra la popolazione giovanile e quello che il territorio può offrire, molto spesso non conosciute e screditati dai ragazzi con meno risorse.

Essendo operatori che agiscono su mandato del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, non manchiamo di fare informazione precisa e scientificamente validata su sostanze stupefacenti, alcool, malattie sessualmente trasmissibili, dipendenze comportamentali, come l’azzardo e le dipendenze digitali. Nonché, saggiando le varie problematiche proporre un invio ai vari servizi di sostegno e cura, come il nuovo Ambulatorio Area 3 dislocato sul territorio e dedicato appunto agli adolescenti, e ai giovani adulti con un’età entro i 25 anni.

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